Questa raccolta
di articoli e racconti è stata per me una fantastica occasione per sbirciare un
po’ dentro la vita di Tom Robbins, elusiva rock star della letteratura, autore cult capace
di riempire interi stadi, ma poco incline ad apparire in TV e social media.
E scopro che, come me, nutre una passione sfrenata per i luoghi
selvaggi, per le spedizioni avventurose e un amore smodato per l’Africa.
Se un
giorno mi perderò in canoa nel delta dell’Okavango… sappiatelo, sarà anche colpa sua.
Quando Tom Robbins
ti descrive l’Amazzonia, o il deserto siriano, puoi esser certo che c’è stato davvero,
e non con una lussuosa spedizione VIP, nè con un reality, stai certo che c'è andato al seguito di un gruppo di
ricerca o di un operatore turistico che titola "Qui viaggi estremi,"
Non è per niente un
buffone, Tom Robbins. Quando mette in burla il Papa, o ti serve l’incongruenza esilarante tra ‘i maschi che pranzano sempre col cappello in testa’ e le immense vagine
cosmiche raffigurate nell’arte rupestre nativa americana è serissimo. Non ti sta raccontando
neanche un briciolo di balla, né ti sta rompendo i marroni con un'infanzia difficile: ti sta raccontando quanto è pazzo e divertente il mondo. Perchè il puiù grande spettacolo è la realtà.
Nelle raccolte ovviamente c’è di tutto, cose eccelse, cose meno, cose esilaranti, cose così e
così.
Ma senza questa raccolta non avrei mai avuto un quadro su una figura che non 'esterna' sui social la sua vita privata.
Se ti piace cosa leggo o cosa ne penso, c’è già una piccola probabilità che ti piaccia cosa scrivo.
Qui trovi i miei lavori
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