L’idea è geniale:
un editore sfida gli autori e poi ne fa un e-book gratis:
"Questo è l’incipit, ognuno di voi va avanti a modo suo"
dice agli autori.
L’e-book è un promo GRATIS (scaricabile
QUI) L’editore di 'I sognatori' parte con un riferimento che spacca: Lars von Trier e le
sue cinque variazioni. Mezzeca.
Ma poi ice: dieci.
L’incipit non fa parte del mio DNA in nessun modo.
Una bambina/adolescente
che in un giorno freddo si reca ad un
appuntamento con un pugile cieco... e non ci sono di mezzo i Monty Python o Jodorowsky? Mmmh. Ma il primo racconto
‘Variazione #1 di Alessandro Fralis’ è outstanding.
Ci metto un po’ a entrare nello
stile. Uno stile secco, da sceneggiatura. Forse troppo. Ma in un attimo ci sono dentro con
tutte le scarpe. Un racconto da video post-punk. Ci vedo la colonna sonora
degli UNKLE. Un fantastico videoclip in
stile anglosassone. Narrazione secca, dura, impeccabile. Bluastra e spietata
anche nei contenuti. Cattivo e Magnifico.
Alessadro Fralis.
Prendete nota.
Il Terzo
racconto.
Standing ovation
dalla prima pagina
«Lo vuoi qualche oggetto karma-free? Preservativi sen-za chip di connessione a Karmanet? No, sei troppo giovane. Assorbenti mimetici? Sono forti, sai? Puoi falsificare il periodo delle mestruazioni e sfruttare, quando ti serve, il bonus di Karma che ti viene concesso in quei giorni.»«Merito dell’algoritmo Yin e Yang che è stato inserito in Karmanet»
Magnifico. Il
migliore di tutti i racconti, almeno per me.
Amo poco gli svolazzi poetici e
questo è un incubo realistico e maledettamente quotidiano sparato in pochissime
battute. Degno di un Philip Dick nei suoi momenti ironici.
Standing ovation
per
Angelo Frascella
Poi arriva
Valentina.
La ragazzina non
ci azzecca una fava con la Giorgia dell’incipit descritta dagli altri autori.
Da subito.
Da subito.
Camminava a gambe larghe, Giorgia, piedi in fuori e mani in tasca.
Devo solo riuscire a entrargli in casa, poi di certo lo convinco.
È sicuro che stavolta va così.
mmm.. lo dice il video sotto
Vai avanti e ti
rendi conto che la Morelli è una vera sovversiva.
Tutto quello che gli altri
avrebbero (e hanno) scritto e detto, la Morelli lo rivolta come un calzino e te lo serve sempre prestandosi al sottile orrore delle cose che non ti aspetti e che temi, ma da un angolo appena distante dal punto di osservazione (in questo caso convenzionato). E quando i fantasmi che all'inizio 'non quadravano' 'quadrano', tu cadi in terra dal ridere.
E dici:
'Come cazzo le è venuto in mente?' Chissà se lo sa, se se n'è accorta. Questo, secondo me, non è il miglior racconto di Valentina né il miglior racconto della raccolta ma è sicuramente il più spiazzante, il più sovversivo, da vero outsider.
'Come cazzo le è venuto in mente?' Chissà se lo sa, se se n'è accorta. Questo, secondo me, non è il miglior racconto di Valentina né il miglior racconto della raccolta ma è sicuramente il più spiazzante, il più sovversivo, da vero outsider.
Segnatevi anche questo nome:
Valentina Morelli
Gli altri autori.
La qualità era generalmente ottima, ma dieci variazioni sulla stessa ragazzina con la zia tale...
che va dal pugile orbo mi sembrano troppe anche per lettori/autori pedanti come me e Mary Poppins. Lars von Trier, che non è il regista di Topolino, aveva detto: cinque.
Forse cinque era il limite della fruibilità esterna anche per una reiterazione maniacale, anche se firmata da un pazzo come Lars von Trier.
qui scaricate i formati che vi interessano dell'ebook
fatelo: vale la pena.
http://isognatoriedizioni.wordpress.com/2014/10/18/le-10-variazioni/
Se ti piace cosa leggo o cosa ne penso, c’è già una piccola probabilità che ti piaccia cosa scrivo.
Qui trovi i miei lavori
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