Un prete di mezza
età sospeso dal vescovo e un orso di nome Satanasso si esibiscono come coppia
da circo su una nave da crociera in giro per le fredde acqua dell’Artico. Come
sono finiti in questa strana situazione?
Tutto cominciò
quando Astrid, l’organizzatrice di feste e matrimoni, trovò l’orsa e due piccoli
intenti a scorpacciarsi le vivande del banchetto nunziale. Dopo una zuffa lei e
l’orsa rimangono fulminate sul traliccio dell’alta tensione, proprio durante la
funzione religiosa, e uno dei due piccoli viene affidato al pastore protestante: reverendo
Oskari Huuskonen.
Se questo già sembra strano, preparatevi all’arrivo di Jari, lanciatore di giavellotto in verticale, che vuole affittare il campanile della chiesa per esercitarsi alla specialità di sua invenzione:
Se questo già sembra strano, preparatevi all’arrivo di Jari, lanciatore di giavellotto in verticale, che vuole affittare il campanile della chiesa per esercitarsi alla specialità di sua invenzione:
“Questo Jari, gli è sempre piaciuto lanciare di tutto. Era piccolino, e una volta lanciò l’orologio del nonno nel lago. Lo lanciò così lontano che nessuno riuscì a ritrovarlo…”
Il prete che fa?
S’appassiona anche lui. E mentre scrivere articoli sul foglio locale, pezzi che
innervosiscono il vescovo, si accorge che l’orsacchiotto dovrebbe andare in
letargo e c’è da preparare una tana e una mamma finta.
Il reverendo,
decisamente in piena crisi sia spirituale che di mezz’età si informa presso i
maggiori esperti, ma anche le maggiori esperte, come l’etologa Sonja Sammalisto
che si piazza per tutto l’inverno nella tana per studiare l’orso durante il
letargo.
Nel frangente, il reverendo Oskari studierà molto bene Sonja. Si
studieranno a vicenda. Col risultato che la moglie, scoperta la tresca l'abbandonerà. Poi l'abbandonerà Sonja. Infine il vescovo.
Ecco come un
prete e un orso si ritrovano a fare numeri da circo sulla nave da crociera nel
Mar Bianco. Ma non finisce qui: in Russia il reverendo incontra un’altra
tentazione, la giovane radiotelegrafista Tanja. E che fa? Sfruttando la storia
che è nata tra loro si mette in ascolto dei suoni dallo spazio, convinto di
ricevere prima o poi dei segnali extraterrestri.
E poi?
Il delirio
surreale tra orsi e ragazze nordiche sul filo narrativo di una nuova gioventù
piombata addosso a un eccentrico prete non finisce qui. Il miglior amico
dell'orso è un classico romanzo di formazione, anzi: di ri-formazione, perché,
come disse quell’altro satanasso di Tom Robbins: ‘non è mai troppo tardi per
farsi un’infanzia felice!’- altro che 'Giovane Holden...'
Chi dovrebbe leggerlo
Chiunque sia stanco dell'umorismo facile e ritrito, delle solite commediucce erotico-sentimentali. Chiunque abbia voglia di avventura in una narrazione surreale, ma che mantiene sempre il patto di sospensione dell'incredulità con il lettore in modo più che onorevole.
Vietato all'uomo che non deve ridere mai.
Chiunque sia stanco dell'umorismo facile e ritrito, delle solite commediucce erotico-sentimentali. Chiunque abbia voglia di avventura in una narrazione surreale, ma che mantiene sempre il patto di sospensione dell'incredulità con il lettore in modo più che onorevole.
Vietato all'uomo che non deve ridere mai.
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